Piogge di eccezionale intensità hanno interessato, nei giorni dal 10 al 12 Dicembre 2017, diverse zone della regione Emilia Romagna. Alle piogge si sono aggiunte le acque di fusione del manto nevoso della catena appenninica dovuto al repentino aumento delle temperature in quota. Con tale quantità di acqua tutti i fiumi e i torrenti della zona in poche ore si ingrossano fino a toccare i livelli massimi da 45 anni a questa parte.

Quando il sole del giorno 12 Dicembre non è ancora sorto, il torrente Enza sormonta e rompe l’argine in prossimità dell’abitato di Lentigione, frazione di Brescello. Gli abitanti sono sorpresi nel sonno da dieci milioni di metri cubi di acqua e di fango. La scura massa gelida travolge le case, le scuole, la chiesa, le coltivazioni e le attività produttive della comunità. I soccorsi sono tempestivi, ma mille e cento persone sono costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, molte evacuate con elicotteri e mezzi anfibi. Solo grazie alla fortuna non si registrano vittime, i danni in ogni caso sono enormi.

Le fotografie che seguono sono state scattate nei momenti successivi all’alluvione per testimoniare gli eventi che hanno segnato il vissuto di quei giorni difficili e per rendere omaggio alla grande tenacia e forza d’animo degli abitanti di Lentigione.